Oggi a Palazzo Chigi la riunione del Consiglio dei ministri. «Nessun nervosismo, siamo tranquilli», risponde al suo arrivo il ministro delle Politiche europee Raffaele Fitto, a chi gli chiede se sia innervosito da Salvini.
«Non mi risulta ci siano frizioni», spiega poi il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, «Salvini non detta l’agenda».
La bozza del decreto legge del Consiglio dei ministri, all’esame oggi, è composta da 9 articoli, e riguarda norme urgenti in materia di giustizia, di Covid, rinvio dell’entrata in vigore della riforma penale e ergastolo ostativo, l’anticipo della fine dell’obbligo di vaccino per i sanitari e la stretta sui raduni illegali, come i rave party.
In particolare per quest’ultima si prevede una reclusione da 3 a 6 anni, con multe da 1.000 a 10.000 euro, se il raduno è commesso da più di 50 persone e dal quale può derivare un pericolo per l’ordine pubblico, la pubblica incolumità o la salute pubblica.
In caso di condanna, «è sempre ordinata la confisca delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato e di quelle utilizzate per realizzare le finalità dell’occupazione».