Nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale di Genova, il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani riflette sulla necessità di una transizione ecologica giusta e si sofferma sulla preoccupazione per il costo dell’energia.
Di fronte a trecento tra politici locali, dirigenti d’industria, rappresentanti delle categorie, studenti e cittadini curiosi, Cingolani ha voluto sottolineare l’importanza di «una transizione giusta» che sia «sostenibile sul piano ambientale come su quello sociale».
«Il Pnrr non basta, servono soluzioni efficienti per la svolta green. La transizione è soltanto agli inizi, non possiamo affrontarla con l’ideologia», spiega il ministro. Il Recovery Plan, secondo Cingolani, è una «grande chance» per l’Italia, ma non è una soluzione definitiva e concreta bisognerà riuscire a sfruttarlo al meglio.
Il continuo aumento del costo dell’energia, infatti, nell’arco del prossimo anno «rischia di avere un costo superiore all’intero Pnrr», chiarisce così le sue preoccupazioni il ministro Cingolani. Inolte, «entro il 2030 dobbiamo raddoppiare le nostre fonti di energia rinnovabili – prosegue Cingolani – ma una transizione ecologica giusta va affrontata senza ideologismi».