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Albania, 2012 anno difficile

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Scritto da vocealta

albanian_t-shirtGli analisti albanesi ritengono che il 2012 «sarà un anno difficile per l’economia del paese». Secondo Anastas Angjeli, professore di economia ed ex ministro socialista delle Finanze «gli effetti della crisi si faranno sentire di più, riflettendosi in una riduzione dei budget delle famiglie albanesi ed in una contrazione della crescita economica», spiega Angjeli all’emittente tv di Tirana “News 24”. L’ex ministro ha aggiunto che «tale proiezione basata sul fatto che durante il 2012 non si attende un ritorno dei ritmi di crescita, anzi l’economia non potrebbe crescere più dell’un per cento. Nonostante i provvedimenti del governo, il budget non potrà evitare una scossa alle finanze pubbliche», spiega Angjeli, sottolineando che «ci sarà una carenza di investimenti interni ma anche degli investimenti esteri, già in contrazione dal secondo semestre del 2011». Per l’altro esperto economico, Sherif Bundo, professore universitario, «nel 2012 la crisi toccherà il fondo, il che vuol dire che almeno nella prima metà dell’anno si faranno sentire, con maggiore intensità, le difficoltà già viste lo scorso anno». Secondo Bundo, dal punto di vista formale «la finanziaria 2012 e gli investimenti pubblici previsti sembrano abbastanza ambiziosi. C’é da sperare tuttavia che tutti i progetti vengano realizzati». Le autorità albanesi prevedono per il 2012 un tasso di crescita economica del 4,3 per cento, maggiore del 3,9 previsto per il 2011. Secondo le istituzioni finanziarie internazionali il 2012 sarà un anno più difficile del precedente, e le previsioni per l’economia albanese non superano il tasso di crescita dell’1,5 per cento.

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