Cresce il caos a Lampedusa dopo i nuovo sbarchi di migranti, più di 7 mila nelle ultime 48 ore.
Un collegamento TV ha ripreso decine di migranti arrampicarsi sul muro che delimita la struttura di accoglienza per fuggire. Tra le urla della folla e la polizia intenta a mantenere l’ordine. Intanto dall’interno del centro arrivano le proteste e le grida di decine di altri per lo più uomini e giovanissimi.
Intervistati due ragazzi della Guinea hanno definito la situazione all’interno dell’hotspot “allucinante”. Da quattro giorni non si riesce a mangiare, numerosi bambini all’interno insieme alle loro famiglie vogliono solo scappare all’estero.
Intanto arriva il commento del ministro Tajani, che si dice molto preoccupato. Ritiene che questa questione vada affrontata non solo con l’Europa, ma con le Nazioni Unite in quanto gli sbarchi nei prossimi mesi non potranno che peggiorare, e l’Italia deve essere aiutata a livello continentale.
I ministeri della Difesa, dell’Interno e degli Esteri, sono al servizio e al lavoro per affrontare l’emergenza, ma l’instabilità della regione subsahariana è drammatica. L’accoglienza dei migranti pesa quasi tutta sulle spalle italiane, e i costi sono altissimi.
Si attendono sviluppi nei prossimi giorni, quando ci sarà l’incontro tra Tajani e gli ambasciatori di Guinea e Costa d’Avorio, oltre che la discussione del piano UE per la Tunisia a New York.
