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Giustizia/ Avvocati civilisti: «Le ultime riforme solo peggiorative»

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Scritto da vocealta

giustiziaGli interventi legislativi effettuati nell’ultimo ventennio hanno solo «peggiorato il funzionamento del processo civile». Malgrado ciò «Governo e Parlamento hanno proseguito sulla stessa strada (apparentemente) più semplice, della deflazione forzata del contenzioso». Così l’Unione nazionale Camere civili, che boccia le ultime modifiche legislative, dal decreto ‘del Fare’ al piano ‘Destinazione Italia’, «che sono intervenute nell’ordinamento processuale in modo emergenziale e non strutturale».

In questo quadro, sottolinea il presidente dell’Uncc Renzo Menoni, gli avvocati civilisti vogliono continuare a essere «interlocutori costruttivi». L’occasione sarà l’Assemblea nazionale dell’Unione delle Camere civili, che si terra’ a Taormina i prossimi 18 e 19 ottobre, e che si porrà appunto in una posizione «inequivocabilmente propositiva». Menoni fa notare come negli ultimi anni, le modifiche «infelici» sulla giustizia civile siano state non poche. «Prima fra tutte – sottolinea il presidente dei civilisti – la reintroduzione della mediazione obbligatoria, a soli 6 mesi dalla dichiarazione di illegittimità da parte della Corte Costituzionale». Poi il decreto del Fare e il più recente piano Destinazione Italia che, «se venisse attuato porterebbe serie conseguenze al già disastrato processo civile». A Taormina si illustreranno le proposte per far funzionare meglio e più rapidamente il processo civile, si presenterà la «Camera Nazionale dell’Arbitrato», la «Convenzione Partecipativa», il «Tavolo sulla crisi d’impresa» e le proposte in tema di mediazione. A Taormina, interverranno, tra gli altri, il sottosegretario alla giustizia Giuseppe Berretta, Anna Canepa, segretario di Magistratura Democratica, e il presidente della terza Commissione del Csm Tommaso Virga.

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