La sedia di design Willchair, pensata e realizzata dal rinomato designer Derek Castiglione con l’aiuto di persone affette da sclerosi multipla (SM), è diventata un vero e proprio simbolo di libertà per tutti coloro a cui è stata diagnosticata la malattia.
L’iniziativa The WillchairTable, promossa da Novartis e ASIM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla, è arrivata alla Fondazione Catella di Milano il 7 novembre scorso e ha dato la possibilità a medici esperti di sclerosi multipla di confrontarsi sulle nuove prospettive di cura emerse grazie ai progressi scientifici e della ricerca.
La sclerosi multipla è una malattia autoimmune che coinvolge il sistema nervoso centrale e che colpisce ogni anno 3.600 persone solamente nel nostro Paese. Sebbene la SM può insorgere a qualsiasi età, i soggetti maggiormente colpiti sono quelli tra i 20 e i 40 anni.
Grazie ai progressi della ricerca, almeno il 75% delle persone affette da SM non avrà bisogno dell’utilizzo della sedia a rotelle. Per celebrare questo grande traguardo, Castiglioni e il suo team hanno decostruito una sedia a rotelle trasformandola in un pezzo di design unico: si tratta di una sedia ispirata alle storie di tutti i ragazzi che quotidianamente convivono con la malattia e ai successi della medicina.
Willchair non si riduce quindi ad essere solo un neologismo, ma è fonte di speranza per tutti i neo-diagnosticati e permette loro di guardare al futuro con una rinnovata fiducia: con l’aiuto della ricerca, si può modificare il decorso della SM.
