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Benedetto XVI: «spesso manca Dio in politica nell’economia e tra i cattolici»

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Scritto da vocealta

Papa-Benedetto-XVI1Anche per molti che si dicono cristiani, oggi «Dio non è più il punto di riferimento centrale nel modo di pensare e di agire, nelle scelte fondamentali della vita». E dunque non è scontata la possibilità di una testimonianza cristiana in tutti gli ambiti della società. Mentre «nella famiglia, nel lavoro, come nella politica e nell’economia, l’uomo contemporaneo ha bisogno di vedere con i propri occhi e di toccare con mano come con Dio o senza Dio tutto cambia», ha spiegato Benedetto XVI in un discorso al Pontificio Consiglio per i laici. Insomma, «la sfida di una mentalità chiusa al Trascendente obbliga anche gli stessi cristiani a tornare in modo più deciso alla centralità di Dio». Secondo Papa Ratzinger, invece, «a volte ci si è adoperati perché la presenza dei cristiani nel sociale, nella politica o nell’economia risultasse più incisiva, e forse non ci si è altrettanto preoccupati della solidità della loro fede, quasi fosse un dato acquisito una volta per tutte».

Non solo: per il Pontefice teologo, «non meno urgente è riproporre la questione di Dio anche nello stesso tessuto ecclesiale». «In realtà – ha ricordato – i cristiani non abitano un pianeta lontano, immune dalle malattie del mondo, ma condividono i turbamenti, il disorientamento e le difficoltà del loro tempo» e non poche volte, dunque, «nonostante il definirsi cristiani, Dio di fatto non è il punto di riferimento centrale nel modo di pensare e di agire, nelle scelte fondamentali della vita». «La prima risposta alla grande sfida del nostro tempo sta allora – ha concluso – nella profonda conversione del nostro cuore, perchè il Battesimo che ci ha resi luce del mondo e sale della terra possa veramente trasformarci».

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