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Un Berlusconi pacato cede all’appello di Napolitano

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Scritto da vocealta

BerlusconiUn comizio pacato, secondo alcuni troppo. Il discorso di Silvio Berlusconi in via del Plebiscito, davanti a quelli che secondo gli organizzatori sono stati 5mila manifestanti, non ha avuto acuti e non ha soddisfatto le aspettative di quanti, prima che il cavaliere salisse sul palco posto accanto all’ingresso di palazzo Grazioli, avevano assicurato: «Adesso sì che si toglierà non pochi sassolini dalle scarpe».

E anche tra i parlamentari c’è chi si aspettava “qualcosa di più” e chi fuori dai denti si lascia scappare: «Quando hai davanti una folla arrabbiata, devi darle il sangue, ma non è stato così». «Siamo qui in un giorno amaro, un giorno di lutto per la democrazia», ha esordito il leader di Forza Italia, proprio quando in Senato si stava per sancire la sua uscita dal Parlamento. Berlusconi non ha però osato di più e anzi ha assicurato: «Questa è una manifestazione pacifica pechè noi non viviamo nell’invidia e nell’odio come loro».

E’ proprio in questo passaggio che sembra rispondere al monito del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che sabato scorso aveva chiesto di «non dar luogo a comportamenti di protesta che fuoriescano dai limiti del rispetto delle istituzioni e di una normale, doverosa legalità». Tutto si snoda poi intorno alla sua storia politica dal ’94 ad oggi, una storia fatta di persecuzioni da parte della «magistratura politicizzata» fino alla condanna sul caso diritti tv Mediaset che «grida vendetta davanti a Dio e agli uomini». Il Cavaliere ha parlato per circa mezz’ora, davanti a una folla in silenzio quasi religioso fino a quando, alludendo ai parlamentari «che se ne sono andati», ha raccolto il coro della piazza: «Traditori, traditori». Il Cavaliere si interrompe per lasciar spazio allo sfogo e poi sorridendo riprende: «Accetto questa interruzione ruvida ma efficace». Infine l’abbraccio dei militanti. Il leader di Fi scende tra i manifestanti, stringe mani e parla con chi gli grida: «Resisti». A questi gesti di affetto il Cav non sa trattenersi e si concede di nuovo al suo pubblico. Tornato sul palco e con gli occhi bagnati dalle lacrime riprende il microfono per lanciare una promessa: «Andiamo avanti».

Al termine di una lunga riunione – si legge in una nota – i deputati e i senatori di Forza Italia hanno espresso la loro solidarietà al presidente Berlusconi e la preoccupazione per la situazione politica determinatasi dopo la sua decadenza. Ed hanno così deciso di incaricare i capigruppo di Camera e Senato, Renato Brunetta e Paolo Romani, di chiedere al presidente della Repubblica di ricevere una delegazione dei gruppi parlamentari per affrontare il delicato momento.

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