Coach Bufacchi “Il primo sponsor di maglia della nostra storia è significativo, è un passo verso la normalizzazione”
Il 21 marzo è la Giornata mondiale della Sindrome di Down. La data non è scelta a caso perché ricorre nel ventunesimo giorno del terzo mese dell’anno, per ricordare la trisomia del 21esimo cromosoma che provoca la Sindrome di Down.
Il tema promosso quest’anno dalla WDSD è “Il mio contributo alla società”, scelto per dimostrare che le persone con disabilità sono una risorsa importante.
Chi meglio dei ragazzi e delle ragazze che giocano nella nazionale italiana di basket della Fisdir, la Federazione Italiana degli Sport Paralimpici Intellettivo Relazionali, può rappresentare questo pensiero?
Gli azzurri, guidati dal coach Giuliano Bufacchi, si sono confermati per la terza volta consecutiva campioni del mondo, battendo in finale l’Ungheria. La nazionale può annoverare nel palmares anche due titoli europei.
La novità è che per la prima volta nella loro storia sportiva questi ragazzi e ragazze hanno uno sponsor di maglia. A credere nel progetto e nelle grandi capacità sportive degli atleti è stato Tigotà, brand che commercializza prodotti di cosmesi, cura della persona e della casa.
Il coach
“L’obiettivo di Fisdir – racconta Bufacchi – è quello di poter dare a ragazzi e ragazze con disabilità intellettivo relazionali l’opportunità di fare sport a livello promozionale e agonistico. In particolare con il basket abbiamo raggiunto risultati altissimi. La soddisfazione maggiore è quella di aver dato agli atleti la possibilità di andare in giro per l’Europa, vincere titoli e farli crescere nella normalizzazione dello sport”. Questi atleti dimostrano che tutti i sogni sono realizzabili, continuando a giocare stimolano tanti altri coetanei a dare il massimo.
Lo sponsor
“È motivo di grande orgoglio per tutti noi sostenere l’attività di atleti, allenatori e di tutto il movimento Fisdir – afferma Tiziano Gottardo, Presidente di Tigotà – questa nostra scelta nasce dal desiderio di promuovere lo sport inclusivo, sensibilizzando e abbattendo quegli stereotipi che impediscono, non solo alle persone con Sindrome di Down ma a tutti gli individui, di conoscere e sviluppare il proprio potenziale. Siamo felici di poter essere accanto alle ragazze e ai ragazzi in tutti gli eventi e tornei previsti durante l’anno. A loro inviamo il nostro più tenace in bocca al lupo, sicuri che sapranno giocarsela alla grande!”
Coach Bufacchi sottolinea “Avere uno sponsor di maglia può sembrare banale ma non lo è nella maniera più assoluta, significa normalizzarci e quindi portarci sullo stesso identico livello delle società di normodotati”.