In meno di 24 il Governo cambia nuovamente rotta sulla Dad e sulla quarantena in caso dei contagi in classe. Palazzo Chigi ferma la precedente circolare dopo un approfondimento con il Cts e con il commissario all’emergenza Francesco Figliuolo, che ha garantito supporto per il tracciamento. «Garantire la partecipazione in presenza e lo svolgimento delle lezioni a scuola in assoluta sicurezza è una priorità del Governo», precisano fonti da Palazzo Chigi.
Lunedì si stabiliva la sospensione del programma di sorveglianza con testing in vigore da meno di un mese, in favore di nuove direttive: quarantena con un solo positivo in classe e ritorno alla Dad. Poi lo stop con l’intervento di Palazzo Chigi: «Prioritario fare lezione in presenza».
Una nota esplicativa dei ministeri della Salute e dell’Istruzione chiarisce e supera la circolare diffusa lunedì. Palazzo Chigi ha deciso di tornare alle precedenti regole sulla quarantena in classe, tutta la classe andrà automaticamente in quarantena solo se ci sono tre positivi. Quindi non ci sarà un ritorno in Dad in caso di un solo alunno contagiato, grazie alla struttura del commissario straordinario Francesco Figliuolo che intensificherà le attività di testing nelle scuole per potenziare il tracciamento.
«In considerazione della sopravvenuta disponibilità manifestata dalla struttura commissariale – si legge nella nota ministeriale – potrà essere mantenuto il programma di testing per la verifica della positività dei soggetti individuati come contatti di una classe/gruppo, da effettuarsi in tempi estremamente rapidi, tali da garantire il controllo delle infezioni».
Dunque, l’ultima circolare esplicativa del governo prevede che la didattica a distanza scatti con un solo contagiato in classe per i bambini fino a 6 anni, con due positivi per gli alunni da 6 a 12 anni e con tre casi dai 12 anni in su. La priorità è quella di mantenere la didattica in presenza, dunque, la correzione fatta in corsa mira a garantire la partecipazione e lo svolgimento delle lezioni a scuola in assoluta sicurezza.
Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi (Anp), ha espresso chiaramente la situazione di sconcerto dei presidi. «Troviamo sconcertante che una nota sottoscritta da due ministeri sia sospesa dopo neanche 24 ore e che le disposizioni ivi contenute siano già considerate superate. Attendiamo di vedere come il Commissario Figliuolo deciderà di intervenire per rendere finalmente efficienti le Asl e far partire la campagna di testing e tracing che dovrebbe garantire la scuola in presenza. Ai dirigenti e al personale delle scuole, che hanno fatto ben più di quanto dovessero, non si deve più chiedere di sostituirsi ai funzionari dei Dipartimenti di prevenzione».