“Il Piano oncologico nazionale è stato tra i primi atti che ho firmato”, è quanto testimoniato dal Ministro della Salute Orazio Schillaci durante la cerimonia di celebrazione de “I giorni della ricerca” – iniziativa sostenuta dalla Fondazione AIRC – che ha avuto luogo al Quirinale.
Schillaci ha poi affermato che il Piano è “un documento atteso da tempo, che ha la finalità di abbattere le tante differenze nell’accesso alle cure oncologiche che sono presenti sul nostro territorio nazionale e che rappresentano una violazione grave e dolorosa del principio di equità a cui si ispira il nostro Servizio Sanitario”, aggiungendo: “Poche settimane fa la Conferenza Stato-Regioni ha approvato l’Intesa sullo schema di decreto – che a breve firmerò – per la ripartizione del Fondo per il Piano oncologico nazionale e questo consentirà l’implementazione attraverso una dotazione di 10 milioni per ciascuno degli anni dal 2023 al 2027”.
Secondo Schillaci, il Piano “testimonia l’attenzione del Governo, e del Ministero della Salute, verso una patologia che rappresenta a tutt’oggi la seconda causa di morte, dopo le malattie cardiovascolari, ovvero circa un quarto di tutte le cause di morti e, soprattutto, un terzo delle morti prevenibili”. Ha poi concluso asserendo che nella lotta al cancro “c’è bisogno del grande impegno della comunità scientifica e del Servizio Sanitario Nazionale, con la fattiva sinergia delle organizzazioni non governative attive nel settore, che danno un contributo realmente importante alla ricerca italiana sul cancro e una preziosa attività di supporto ai pazienti”.
