Nella notte è stato raggiunto l’accordo politico tra il Parlamento Europeo e i 27 Stati membri dell’Unione sulla direttiva che regola i principi generali del salario minimo, proposta dalla Commissione nell’ottobre 2020.
All’inizio del suo mandato, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen aveva promesso uno strumento giuridico per garantire che i lavoratori europei avessero un salario minimo equo.
La direttiva stabilisce un quadro per l’adeguatezza del salario minimo legale, promuovendo al contempo la contrattazione collettiva.
“Un salario minimo adeguato è importante per rafforzare l’equità sociale e sostenere una ripresa economica sostenibile e inclusiva. Migliori condizioni di lavoro e di vita avvantaggiano anche le imprese, la società e l’economia in generale, aumentando la produttività e la competitività”, sottolinea la Commissione Europea in una nota, commentando con soddisfazione l’accordo raggiunto.
Alle 9,30 si terrà una conferenza stampa a Strasburgo per la presentazione dei dettagli dell’intesa che dovrà poi passare al voto dei governi e degli eurodeputati una volta definito in via ultimativa il testo legislativo.