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Rincaro bollette. Cabina di regia, poi il Cdm

Scritto da vocealta

È iniziata a Palazzo Chigi la cabina di regia presieduta dal premier Mario Draghi sulle nuove misure contro il caro-bollette e per il ristoro delle attività in crisi a causa delle restrizioni anti-Covid.

Presenti i capidelegazione della maggioranza – Elena Bonetti di Iv, Mariastella Gelmini di Fi, Roberto Speranza per Leu, Giancarlo Giorgetti per la Lega e Andrea Orlando per il Pd – il ministro dell’Economia Daniele Franco e il sottosegretario alla presidenza Roberto Garofoli. A seguire è previsto il Cdm.

I nuovi interventi per arginare gli aumenti di luce e gas dovrebbero comprendere il rinnovo del meccanismo delle aste per l’emissione di CO2 – da destinare a ridurre i rincari anziché il debito pubblico – e anche il taglio attraverso la cartolarizzazione di parte degli oneri di sistema. Si tratterebbe di circa 4 miliardi (1,5 dalle aste Ets e 2,5 dalle cartolarizzazioni) che si aggiungono ai 3,8 già stanziati per far fronte ai super-rincari di luce e gas nel primo trimestre.

«Se lo compra insieme l’Europa riesce ad abbassare il costo del gas, se l’Italia e gli altri Paesi continueranno a farlo da soli non avranno potere contrattuale. Dobbiamo muoverci tutti congiuntamente, come fatto con i vaccini, o i costi per famiglie e imprese saranno insostenibili». Lo scrive sui social il segretario del Pd Enrico Letta ribadendo che «da subito però chiediamo al Governo un intervento strutturale sulla parte fiscale del costo dell’energia. C’è stato già un intervento da quasi quattro miliardi di euro per contenere il caro bollette per le imprese energivore e per le famiglie, ma il peso del fisco sulla bolletta energetica è elevatissimo e se non lo tagliamo strutturalmente il costo del non intervento sarà maggiore perché non ci sono segnali di una frenata degli aumenti e questo peserà sempre di più sul costo dei prodotti».

 

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