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Arriva in Cdm la riforma sulla giustizia

Scritto da vocealta

Il governo ha elaborato il progetto di riforma della giustizia, di rilievo è il punto sull’annunciato provvedimento per la separazione delle carriere dei magistrati. La palla adesso passa nelle mani del Consiglio dei ministri che dovrà esaminare il disegno di legge costituzionale. Intanto, un dossier è già stato inviato al Colle dove in rappresentanza del governo, alla presenza di Mattarella e del segretario generale della Presidenza della Repubblica, Zampetti, sono stati ricevuti il ministro Nordio e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Mantovano.

Il disegno di riforma si presenta in maniera differente rispetto a quanto immaginato inizialmente. Anche se il governo ha deciso di optare per una riforma più soft, l’obiettivo rimane sembra lo stesso: eliminare le correnti interne alla magistratura. Il disegno prevede l’introduzione del “sorteggio secco” per l’elezione dei membri togati in Csm.

A presiedere il nuovo Csm sembra che rimarrà il Presidente della Repubblica, quello che appare oggi più difficile da capire è come sarà formato lo stesso Consiglio. 

L’Anm ha già ribadito la sua contrarietà al progetto di riforma. Invece, sul fronte politico Tajani non ha atteso ad esultare, dedicando la riforma, grande obiettivo di Forza Italia, a Silvio Berlusconi.

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