Un maggiore ricorso al riciclo e al riuso delle risorse potrebbe ridurre le emissioni industriali dell'Ue di oltre la metà entro il 2050. Le esalazioni, grazie all’economia circolare, potrebbero diminuire di 300 milioni di tonnellate l'anno. E' quanto emerge da uno studio commissionato dalla European Climate Foundation e dal Fondo finlandese per l'innovazione Sitra e presentato a Bruxelles. Lo studio sottolinea la necessità di affrontare il problema delle emissioni industriali nell'Ue nell'ambito della strategia per il clima 2050, che la Commissione europea sta preparando.
Una riduzione delle emissioni, oltre a rendere più pulito il nostro pianeta,creerebbe opportunità di sviluppo per le imprese. La completa decarbonizzazione dell’Ue entro il 2050 richiede una quota di elettrificazione del 63% rispettivamente nei trasporti e negli edifici e del 50% nei processi industriali.
Negli edifici, osserva Eurelectric, «l’efficienza energetica è un fattore chiave per la riduzione delle emissioni; il teleriscaldamento e il teleraffrescamento dovrebbero continuare a svolgere un ruolo critico in alcune aree geografiche, mentre nel 2050 il 45-63 per cento del consumo energetico degli edifici potrebbe essere elettrico grazie all’adozione di pompe di calore elettriche».
