Il parlamento spagnolo ha sfiduciato il governo di Mariano Rajoy con 180 voti a favore, 169 contro e una astensione. Pedro Sánchez, a capo della coalizione socialista, è il nuovo primo ministro spagnolo e nelle prossime ore presenterà programma e la lista dei ministri. A favore di Sánchez hanno votato i deputati di Podemos, i nazionalisti moderati baschi (Pnv), i radicali (Bildu), i due partiti catalani (Erc e PDeCat) e i valenziani di Compromís. Contro Ciudadanos di Albert Rivera e il Partito popolare di Rajoy.
Ma che tipo di governo formerà Pedro Sánchez? Le ipotesi sono due: o farà un monocolore di minoranza oppure accetterà una coalizione con Podemos. Per il momento, Sánchez ha garantito ai baschi che rispettarà la Finanziaria, già approvata, dove ci sono importanti investimenti infrastrutturali per Euskadi. Mentre al nuovo governo catalano ha promesso "apertura". Il nuovo primo ministro spagnolo ha dichiarato che rimarrà al potere "alcuni mesi" per restituire "stabilità" al Paese e affrontare con un altro spirito la crisi catalana.