È stata approvata ieri, con 27 voti favorevoli e 2 contrari, la mozione della consigliera Gemma Guerrini per la chiusura della Casa Internazionale delle donne. La mozione comprende sia la confisca dell’immobile situato nel cuore di Trastevere, che il bando per metterlo a disposizione della associazioni. «Guerrini si permette di liquidare il Progetto della Casa Internazionale delle Donne come fallito solo perché non riusciamo a pagare integralmente il canone onerosissimo di affitto». A parlare le rappresentanti della Casa internazionale delle Donne. «Abbiamo già risposto, contestando le affermazioni inesatte e pretestuose della relazione Guerrini, e abbiamo più volte sollecitato la riapertura del Tavolo di trattativa con la Giunta che è stato inspiegabilmente sospeso da quattro mesi», continuano. «L'attacco ai luoghi delle donne da parte di questa amministrazione è intollerabile e pericoloso. Viene negata l'importanza della presenza politica e culturale del femminismo e delle donne così come vengono chiusi gli altri spazi di attività sociale».
Insieme alle attiviste ieri sono arrivati in tanti in Campidoglio: dal segretario del Pd Roma Andrea Casu alle consigliere regionali Marta Bonafoni e Marta Leonori, fino all'ex assessore regionale alla Cultura Giulia Rodano. «Come Partito Democratico di Roma siamo in Campidoglio per dare il nostro sostegno alla Casa Internazionale delle Donne, che rischia di chiudere la propria esperienza nel silenzio assordante della prima sindaca donna di Roma», hanno dichiarato i democratici