Papa Francesco ha fissato, il 29 giugno, un concistoro per nominare di 14 nuovi cardinali. I presenti saranno Raphael Sako, patriarca caldeo di Bagdad, Luis Ladaria, prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede, Angelo De Donatis, vicario di Roma, Giovanni Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato, Konrad Krajewski, elemosiniere pontificio, Joseph Coutts, arcivescovo di Karachi, Antonio Augusto dos Santos Marto, vescovo di Fatima, Giuseppe Petrocchi, arcivescovo dell'Aquila.
Inoltre, verranno eletti cardinali anche tre ultra-ottantenni: cioè Sergio Obeso Rivera, arcivescovo emerito di Xalapa (Messico), Toribio Ticona Porco, prelato emerito di Corocoro (Bolivia), Aquilino Bocos Merino, spagnolo, ex superiore generale dei Missionari claretiani. «La loro provenienza – ha specificato Papa Francesco – esprime l'universalità della Chiesa, che continua ad annunciare l'amore misericordioso di Dio a tutti gli uomini della Terra». «L'inserimento di nuovi cardinali nella diocesi di Roma, inoltre, manifesta l'inscindibile legame tra la sede di Pietro e le Chiese particolari diffuse nel mondo», ha aggiunto il pontefice.