Economia

Nuovi dati Istat sul commercio, tra positività e ridimensionamenti

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Nuove interessanti statistiche per l'economia italiana. È stata pubblicata infatti una nuova versione dei dati relativi ai conti economici nazionali e al conto delle amministrazioni pubbliche per il 2017 e 2018 da parte dell'Istat. Secondo i dati diffusi la nuova stima valuta a rialzo il Pil nominale di circa 3,2 miliardi nel 2017 e circa 3 miliardi nel 2018, stimando per tanto in termini percentuali un+1,7% nel 2017 e +0,9% nel 2018.

Per quanto riguarda il prodotto interno lordo ai prezzi di mercato risulta quindi salito dell'1,7% nel 2017, dal precedente +1,6%, mentre è confermato un progresso dello 0,9% nel 2018. Le vendite al dettaglio hanno invece registrato nel trimestre dicembre 2018-febbraio 2019 un contenuto aumento, rispetto ai tre mesi precedenti, dello 0,1% in valore e dello 0,2% in volume. Per le vendite di beni non alimentari, gli aumenti tendenziali maggiori hanno riguardato prodotti per profumeria e cura della persona (+3,8%) e calzature e articoli in cuoio e da viaggio (+3,4%). Variazioni negative sono state registrate per i soli gruppi cartoleria, libri, giornali e riviste (-1,0%) e elettrodomestici, radio, tv e registratori (-0,2%). A febbraio inoltre si registra una forte crescita del commercio elettronico, che avanza del +17,5% tendenziale.

I dati Istat sulle vendite al dettaglio di febbraio dimostrano in modo inequivocabile i cambiamenti radicali nelle abitudini di acquisto degli italiani, evidenziando il successo dell’e-commerce rispetto sia ai grandi magazzini sia rispetto ai negozi più piccoli, rilevando come la chiusura domenicale dei negozi possa essere un’ulteriore passo falso nella concorrenza con il mercato online. Carlo Rienzi, presidente del Codacons, conferma in proposito le sue perplessità: «Il record dell'e-commerce che a febbraio registra una crescita annua del +17,5% è l'ennesima riprova di come i consumatori italiani abbiano modificato le proprie abitudini, dirottando sempre più le spese sul web». L’avvocato campano critica la chiusura domenicale dei negozi ed invita anzi «al contrario serve incentivare le vendite attraverso iniziative analoghe al "Black Friday", con giornate straordinarie di sconti presso gli esercizi commerciali tradizionali».

Critico rispetto al quadro presentato dall’Istat Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, il quale afferma che, alla luce dei dati Istat sulle vendite al dettaglio di febbraio, «il Paese è fermo. Si aumenta dello zero virgola uno, in valore, ma si scende altrettanto in volume. Positivo è il rialzo delle vendite dei piccoli negozi, ma negativo è il calo della grande distribuzione. Insomma, un gioco a somma zero». Federconsumatori commenta i dati che dimostrerebbero «quanto siamo lontani dal 'boom economico' annunciato dal Governo e testimoniano come, ogni giorno che passa, sia sempre più urgente disporre misure appropriate a sostenere la crescita». 

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