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Nordio ai nuovi dirigenti penitenziari: “in carcere, coniugare sicurezza e rieducazione”

Scritto da vocealta

In questi giorni Carlo Nordio ha incontrato in maniera telematica i 56 nuovi dirigenti penitenziari che da oggi prenderanno servizio nei rispettivi carceri: “Avete un compito straordinariamente difficile: coniugare la sicurezza e la rieducazione. Noi ci stiamo battendo affinché le carceri siano sempre più idonee ad assolvere a queste due funzioni”.

I nuovi dirigenti sono stati scelti attraverso un concorso bandito dopo ben 25 anni di attesa e dopo aver ottenuto un anno tra formazione specifica e sul campo. Guardasigilli ci ha tenuto a sottolineare che siamo difronte a “una nuova generazione di direttori” e guardandoli afferma positivamente che “a volte estremamente giovani”.

Fondamentale per Nordio è stato sottolineare il principio alla rieducazione “imposta dalla nostra Costituzione, ma anche dall’utilità e dalla convenienza sociale. Per questo abbiamo avviato contatti con diverse associazioni per il progetto che noi chiamiamo ‘recidiva zero’: assicurare il lavoro al detenuto che viene posto in libertà” con lo scopo di evitare, dopo che si è scontata la pena, di tornare a delinquere.

A chiudere l’incontro è stato Giovanni Russo affermando: “un parterre di giovani professionisti molto motivati, ma soprattutto molto attrezzati dal punto di vista della formazione e degli ideali

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