La commissione incarichi direttivi del Consiglio superiore della magistratura restringe la rosa dei ‘papabili’ all’incarico di capo della Procura nazionale antimafia, posto vacante dallo scorso gennaio, quando Pietro Grasso ha lasciato l’incarico. Dopo le audizioni di 10 candidati, concluse ieri, solo 7 rimangono in corsa.
Sono i procuratori capo di Messina Guido Lo Forte, di Salerno, Franco Roberti, di Santa Maria Capua Vetere Corrado Lembo, di Caltanissetta, Sergio Lari, di Tivoli Luigi De Ficchy, di Bologna Roberto Alfonso, e il pm alla Procura nazionale antimafia di Pier Luigi Maria Dell’Osso. Esclusi quindi il procuratore generale di Ancona Vincenzo Macrì, il capo della procura di Lecce, Cataldo Motta, e l’ex consigliere del Csm, Francesco Lo Voi.
Tra loro quattro sarebbero i favoriti: Roberti, Alfonso, Lo Forte e De Ficchy. Su di loro, riferiscono in Commissione, si orienterebbero le scelte dei consiglieri, anche se l’auspicio sarebbe quello di arrivare a una proposta unica condivisa.