Economia

Nascono nuovi Indici Sintetici di Affidabilità, premi per i contribuenti “affidabili”

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Cresce il numero di Indici Sintetici di Affidabilità (Isa) che presto sostituiranno i “vecchi” studi di settore. In una nota pubblicata nella serata di lunedì, il direttore dell’Agenzia delle Entrate spiega come verranno individuate le nuove attività economiche, suddivise per settore, per le quali saranno elaborati gli indici. I nuovi Isa saranno applicabili, previa approvazione del Ministero dell’Economia (Mef) tramite decreto, dal prossimo anno di imposta (2018) e stabiliranno, in base a una scala con voto massimo 10, l’affidabilità di 4 milioni di operatori economici italiani.

Il Mef dovrà vagliare 105 nuovi indici sintetici, così suddivisi: 2 sono relativi ad attività economiche del settore dell'agricoltura, 22 sono relativi ad attività economiche del settore delle manifatture, 44 riguardano il settore dei servizi, 14 le attività professionali e 23 attività economiche del settore del commercio. A questi si aggiungono i 69 indici sintetici di affidabilità fiscale che sono già stati approvati dal Ministero dell’economia con il decreto del 23 marzo 2018. Saranno 23 i nuovi indici che saranno inseriti per valutare attività economiche attualmente giudicate solo in base a parametri.

Gli indici sintetici di affidabilità fiscale sono stati introdotti per favorire l'emersione spontanea delle basi imponibili, stimolare l'assolvimento degli obblighi tributari e rafforzare la collaborazione con l'Amministrazione finanziaria. I contribuenti, che saranno ritenuti dagli indici meritevoli di fiducia, potranno godere di maggiori agevolazioni fiscali ed esenzioni parziali o totali dai controlli del fisco sia di tipo analitico-presuntivo sia in base alla determinazione sintetica del reddito. Inoltre, gli “affidabili” godranno della riduzione dei termini per l'accertamento e l'esonero, entro i limiti stabiliti, dall'apposizione del visto di conformità per la compensazione dei crediti d'imposta e saranno esonerati dall'apposizione del visto di conformità ovvero dalla prestazione della garanzia per i rimborsi Iva per un importo non superiore a 50mila euro.

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