Il 9 maggio non è una data qualsiasi, almeno se si vive in Italia nel 2018. È il titolo di uno dei più famosi pezzi di Liberato, il rapper neomelodico che proprio ieri sera – appunto il 9 maggio – si è esibito per la prima volta nella sua città, Napoli, dopo le due apparizioni al MI AMI di Milano e al Club to Club di Torino. "Apparizioni", poi, intese in senso lato. Infatti, il cantante partenopeo si è sempre rifiutato di farsi vedere in volto sin dal suo esordio nel 2017. Il fenomeno “Liberato” è scoppiato in poco tempo e i suoi pezzi sono diventati virali, tanto che giornali e riviste hanno iniziato a fare a gara per intervistarlo e per capire chi davvero fosse. Ma il voto all’anonimato non è stato tradito, tanto che nella sua prima e unica intervista a Rolling Stones dichiara semplicemente che “So’ nat’ a Napule e faccie ‘a museca” (“Sono nato a Napoli e faccio musica”).
Ecco cosa ha spinto ieri migliaia di fan a gremire il lungomare di Mergellina. Il misterioso cantante è arrivato alle 21, rigorosamente incappucciato, a bordo di un gommone. Insieme a lui ci sono tre sosia e altri tre sono già ad attenderlo sul palco. Secondo stime approssimative, la folla che ha assistito al concerto era composta da ventimila persone, oltre seimila nell’area recintata. «Ma quanto siete belli!», urla Liberato di fronte al pubblico in visibilio. Alle prime note di “Nove Maggio” i fan sono già in delirio, sentimento che continua a pervaderli per i successivi quarantacinque minuti di show. Il cantante partenopeo ripercorre i suoi successi (che sono solo sei, ma who cares, il pubblico sembra pienamente soddisfatto) da "Tu t'e scurdat' 'e me" a "Gaiola Portafortuna", fino all'ultimo successo "Je te voglio bene assaje". Il cantante ha anche deliziato la platea con una cover di "Quanno chiove" per ricordare Pino Daniele. Agli ultimi beat, scende dall’arenile insieme ai suoi sosia e si allontana sulla barca salutando i fan che urlano il suo nome. Per molti, è stato l'evento dell'anno.
