La Ocean Viking sbarcherà a Pozzallo con i 104 migranti salvati il 18 ottobre. Lo fa sapere il Viminale, che ha così autorizzato lo sbarco. «Si è appena conclusa – informa il ministero – la procedura di ricollocazione» dei migranti soccorsi «in base al pre-accordo raggiunto nel corso del vertice di Malta. Francia e Germania, in particolare, ne accoglieranno 70».
Commentando la notizia, il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, ha dichiarato che la nave Ocean Viking con a bordo 104 persone a bordo, tra cui dei bambini piccoli, arriverà al porto di Pozzallo «tra stanotte e domani mattina». «Non conosco l'orario esatto di attracco – ha continuato – però so che è già in viaggio per Pozzallo e noi siamo qui ad accoglierla». Ma il sindaco non nasconde i dubbi sul tempo trascorso in mare prima dell'ok da parte del Viminale. «Si è aspettato troppo – dice ancora – Non conosco le motivazioni, ma si parla di ricollocazioni internazionali Mi sembra, comunque, un tempo eccessivo». «Si è parlato di svolta ma deve essere una svolta non solo formale anche sostanziale, non si può tenere una nave per undici giorni ferma in mare – spiega ancora il primo cittadino – Io stimo molto il ministro dell'Interno Lamorgese, vorrei che fosse chiaro, è un grande tecnico e con la burocrazia del Viminale ho sempre ottimi rapporti, però qualcosa deve essere messo a punto. Chiedo più coinvolgimento del territorio».
E Michael Fark, capo missione di Medici senza frontiere (Msf), ha affermato: «Siamo sollevati e apprezziamo che Francia, Germania e Italia abbiano finalmente trovato una soluzione per il ricollocamento di tutti i 104 superstiti a bordo della Ocean Viking e delle 90 persone a bordo dell'Alan Kurdi». «Dopo giorni bloccati in mare e aver sofferto orribili condizioni in Libia e durante il loro viaggio», continua Fark, «finalmente saranno messi al sicuro». «Queste situazioni di stallo disumane e prolungate devono finire», ha concluso il rappresentante Msf.