Due dei 104 migranti arrivati a Pozzallo con la nave Eleonore della Ong tedesca Lifeline sono stati portati via dalla polizia per accertamenti. Sono stati condotti nella Questura di Ragusa nell'ambito delle indagini avviate dalla squadra mobile sulla possibile presenza di scafisti. Il medico del porto di Pozzallo, Vincenzo Morello, dopo un controllo sui 104 migranti sbarcati nel porto del Ragusano, ha affermato che «le loro condizioni generali sono buone». «Abbiamo riscontato alcuni casi di scabbia – ha aggiunto – qualcuno ha avuto bisogno di prescrizioni mediche». Due persone sono state portate in ospedale per le cure del caso: uno aveva la febbre, l'altro era disidratato. Provengono da Sudan, Egitto, Nigeria e Ciad».
Questa mattina, ricordiamo, la nave della ong Lifeline ha forzato il divieto di entrare nelle acque territoriali dirigendosi nel porto ragusano.
A questo proposito un fascicolo, almeno per adesso senza indagati, è stato aperto dalla Procura di Ragusa, che ha avviato un'inchiesta dopo che la nave Eleonore ha deciso di forzare il divieto di entrare nelle acque territoriali italiane dirigendosi verso il porto di Pozzallo. L'ipotesi di reato è di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Del caso si occupano gli agenti della polizia di Stato.
Sullo sbarco della nave Eleonore si è espresso anche il vice presidente del Parlamento Bavarese, Markus Binderspacher, (Spd), che era a bordo. Alla domanda dei giornalisti se è preoccupato per eventuali ripercussioni penali o amministrative risponde: «No, perché salvare vite non è un atto illegale». E annuncia: «siamo pronti a ripartire tra un paio di settimane…». E ancora: «Non bisogna criminalizzare le organizzazioni non governative che salvano vite in mare. Lo Stato e l'Unione Europea devono prendere delle iniziative per fare quello che fanno loro: aiutare persone in pericolo di vita».
Intanto è appena terminato lo sbarco dei 31 migranti della Mare Jonio, arrivati a bordo di una motovedetta della Guardia costiera a Lampedusa. Ad accogliere al molo Favaloro i migranti le forze dell'ordine e i mediatori.