Le micro e nanoplastiche possono rimanere nelle cellule più del previsto aumentando il rischio di problemi sanitari. La ricerca, guidata da CBmed Gmbh, ha studiato l’impatto delle minuscole particelle plastiche sulle cellule tumorali, in particolare nel tratto gastrointestinale evidenziando come esse passino da una cellula all’altra durante il processo di divisione. Queste particelle di plastica potrebbero favorire la metastasi tumorale.
In generale queste micro e nanoplastiche entrano nel corpo umano con l’ingestione. Di queste almeno 5 grammi a settimana raggiungono il tratto gastrointestinale e diversamente dai residui biologici resistono alla degradazione e vanno nelle altre cellule attraverso la divisione cellulare. La conseguenza è che potrebbero potenziare anche la migrazione delle cellule tumorali, facilitando così la metastasi. Tali evidenze si riscontrano nelle particelle di plastica più piccole di un micrometro il che rafforza l’idea che più sono piccole e maggiore è il rischio provocato dal materiale.
