«La periodica rilevazione Istat conferma purtroppo il continuo deterioramento del mercato del lavoro in Italia». Lo afferma l’esponente del Pdl Maurizio Sacconi, chiedendo l’introduzione di «modifiche sperimentali» alla legge Fornero. «I maschi adulti (e capofamiglia) – continua – perdono reddito e lavoro, le donne hanno percorsi discontinui e i giovani sono esclusi fino ad età avanzata.
Diminuiscono gli occupati, salgono i disoccupati anche per aumento dell’offerta di lavoro indotta dal disperato bisogno di reddito. La risposta delle istituzioni centrali e regionali come delle parti sociali deve essere ancor più coraggiosa. La maggioranza parlamentare, ancor più se sollecitata dagli attori sociali, può introdurre nel decreto legge semplificazioni sperimentali alla legge Fornero con lo scopo di cogliere le opportunità indotte dalla Expo 2015.
Le Regioni possono semplificare la gestione del contenuto formativo dei contratti di apprendistato per ampliarne significativamente l’impiego».
«Il Governo può negoziare l’uso del fondo sociale europeo a fini, prevalenti, di riduzione ulteriore del costo indiretto del lavoro. E le stesse risorse europee per i giovani possono essere impiegata quale premio competitivo di risultato per il concreto inserimento di giovani nel mercato del lavoro da parte dei servizi pubblici come di quelli privati. Ciò che conta è uscire dagli schemi tradizionali e puntare ad obiettivi di breve periodo anche con modalità sperimentali e reversibili», conclude.