La Venere di Sandro Botticelli, una delle opere più iconiche del Rinascimento, è diventata la protagonista della nuova campagna di promozione turistica del ministero del Turismo ed Enit. La nuova Venere, presentata come un virtual influencer, viaggerà lungo l’Italia per presentare al mondo le bellezze del nostro paese, tra cui paesaggi mozzafiato, città d’arte, borghi caratteristici, cibi tipici e offerte turistiche varie ed eccellenti.
La campagna, intitolata “Open to meraviglia”, è stata ideata dal Gruppo Armando Testa e comprende un video promozionale, che sarà trasmesso sui voli di Ita Airways e nelle stazioni ferroviarie, e una serie di affissioni ambientate in luoghi simbolo dell’Italia. Si svilupperà su tutti i principali mercati internazionali e prevede un investimento di nove milioni di euro.
La metà di questa cifra verrà destinata ai principali hub aeroportuali internazionali e alle stazioni ferroviarie europee. Inoltre, saranno realizzate campagne crossmediali internazionali per aumentare il traffico sul sito web Italia.it.
Tuttavia, non sono mancate le polemiche riguardanti questa campagna. Alcuni hanno criticato il fatto che l’iconografia rinascimentale della Venere sia stata utilizzata in modo eccessivo e stereotipato, come ad esempio la Venere che mangia una pizza sul lago di Como o il selfie in piazza San Marco. Altri invece hanno contestato il fatto che la Venere sia stata vestita con una minigonna.
Il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, ha sottolineato che la pubblicità all’Italia dovrebbe essere fatta attraverso le opere d’arte senza bisogno di travestirle in questo modo, e ha criticato anche lo slogan scelto per la campagna, definendolo poco chiaro e poco comprensibile.
Nonostante le polemiche, la campagna “Open to meraviglia” rappresenta un modo innovativo per promuovere il turismo italiano in tutto il mondo. La Venere di Botticelli, simbolo della rinascita e della primavera, guiderà i visitatori lungo un percorso che porterà alla scoperta delle bellezze italiane e di tutto ciò che il nostro paese ha da offrire.