Politica

La tavola rotonda dell’opposizione al XIX Congresso Nazionale della CGIL a Rimini

Scritto da vocealta

Il Congresso annuale della CGIL a Rimini è uno degli eventi più importanti per il sindacato italiano. La CGIL è la confederazione sindacale più grande d’Italia, con oltre 5 milioni di membri, e il suo congresso rappresenta un momento cruciale per la definizione della sua politica sindacale e delle sue posizioni in merito alle principali questioni sociali, economiche e politiche del paese.

L’evento, che si tiene a Rimini dal 1950 e si svolge ogni quattro anni, ha una grande importanza per il sindacato e per il movimento operaio italiano nel suo insieme, poiché rappresenta un’opportunità unica per discutere le questioni cruciali che riguardano il mondo del lavoro e per prendere decisioni che influenzeranno il futuro di milioni di lavoratori in Italia.

La 19esima edizione del congresso, tenuta dal 15 al 18 Marzo 2023 a Rimini, ha ospitato le personalità italiane più influenti del mondo della politica, che si sono confrontati in talks e dibattiti moderati su tutte le tematiche riguardanti il mondo del lavoro. In particolare, ieri nella seconda giornata ha avuto luogo un dibattito, moderato dalla giornalista Lucia Annunziata, tra i leader dei principali partiti di opposizione, Carlo Calenda per Azione, Giuseppe Conte per M5S, Nicola Fratoianni per Sinistra Italiana e Elly Schlein per Pd.

Quest’ultimo confronto ha suscitato diverse reazioni nel pubblico e tra i politici in questione, in particolare per l’attesa dell’intervento del premier Meloni previsto per quest’oggi a mezzogiorno. Se infatti la segretaria del Pd ha incentrato il suo discorso sul tentativo di unire tutte le forze del centrosinistra, affermando «Chiudiamoci in una stanza, anche fino a notte fonda, per trovare qualcosa da fare insieme», il leader di Azione non condivide la stessa linea.

Infatti, dopo che Conte ha coniato il termine “patto tra le opposizioni” riferendosi ai temi del salario minimo e della legge di rappresentanza affrontati dalla Schlein, Calenda si distacca da questa visione sottolineando «Potrei governare con le persone che sono qua? No, non condivido la linea di politica estera. Io sono convinto che in Ucraina si stia combattendo una battaglia di resistenza. Non sono assolutamente convinto che la politica del M5s e anche quella del Pd, per quanto riguarda l’ambiente e l’energia, siano compatibili con la possibilità di mantenere la manifattura in questo Paese».

Dunque, questa discussione conclude il dibattito tra le forze di opposizione in attesa dell’intervento della Meloni. A tal proposito, in una conferenza stampa il segretario Cgil Maurizio Landini rimarca «il fatto che la premier Giorgia Meloni abbia accettato di partecipare al congresso della Cgil lo considero positivo, segno di rispetto e riconoscimento del ruolo di una organizzazione che rappresenta milioni di persone. Allo stesso tempo mi auguro che si determini quello che finora non si è realizzato: le riforme annunciate devono essere oggetto di confronto e negoziazione», ed ha ribadito «a tutti i congressi della Cgil sono stati invitati i presidenti del Consiglio in carica. Non abbiamo mai avuto pregiudiziali verso alcun governo, siamo abituati a misurarci con i governi che ci sono».

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