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La rivolta dei trattori. Per cosa combattono?

Scritto da vocealta

Sono giorni che sentiamo parlare di trattori per le strade di Francia, Germania, Olanda e Belgio, in cui nella capitale Bruxelles sono stati letteralmente appiccati roghi fuori dal Parlamento Europeo, ma per cosa stanno protestando? Dunque sembra una rivolta continentale, appoggiata da agricoltori in diversi paesi europei (tra cui anche in Italia), hanno anche motivazioni più legate al sistema agrario nazionale ma ciò che sembra accomunarli tutti quanti è la ostinata lotta al “Green Deal” che prevede misure pensate per rendere maggiormente “green” e sostenibile l’intera produzione di cibo ma anche per la diminuzione dei sussidi comunitari, perseguita dalla Pac (politica agraria comunitaria).

Ma come abbiamo accennato ci sono anche motivazioni più personali. In Italia  il gruppo principale di lotta è “Riscatto Agricolo” capitanato da Danilo Calvani, unione tendente al dialogo con le istituzioni e il Ministro Lollobrigida (figura molto criticata dai rivoltosi) poi affiancato da una frangia più “estremista”, i “CRA Agricoltori traditi”, meno propensi al confronto che pretendono più cambiamenti e meno parole.

Per giungere a ciò che più ci interessa, quali sono i motivi della protesta?

1)Critica molto aspra  contro Coldiretti, Cia e Confagricoltura; definiti  da Danilo Calvani come “il cancro principale di noi agricoltori”, un monopolio che a loro dire influisce anche sugli interessi dei comuni cittadini italiani a cui si appellano. 2) Contrasto all’import di prodotti low cost (es: pollo ucraino) e alle tasse contro i carburanti più inquinanti. 3) nel documento di 12 punti redatto da Riscatto Agricolo i più significativi sono

A. RIPROGRAMMAZIONE DEL GREEN DEAL, “si richiede una revisione della Politica Agricola Europea” , obbiettivi che non penalizzino le produzioni nazionali ed offra una visione imprenditoriale a lungo termine.

B. AGEVOLAZIONI CARBURANTE
“Mantenimento delle agevolazioni attuali sui carburanti agricoli al fine di ridurre i costi”.

C. ACCESSO AL CREDITO
“Accesso al credito agevolato per coltivatori diretti ed imprenditori agricoli con tassi di interesse
agevolati e con tetto massimo garantito dallo stato anche in caso di tasso variabile per l’acquisto di
beni strumentali agricoli”

Calvani ha annunciato per giovedì 15 febbraio una grande manifestazione con ventimila agricoltori al Circo Massimo.

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