Lo sviluppo tecnologico è la cifra dell’epoca che stiamo vivendo. In tutti i campi del sapere e dell’agire umano, negli ultimi anni ci troviamo davanti a un progresso e una crescita inarrestabile di strumenti che facilitano la vita di tutti i giorni. Tra questi campi non può ovviamente fare eccezione quello medico, dove ogni minimo passo avanti può comportare risultati sorprendenti in termini di vite salvate e miglioramenti della qualità dell’esistenza.
Particolari sviluppi si registrano nella lotta alle infezioni chirurgiche ospedaliere, che – come forse in pochi sanno – causano ogni anno più vittime degli incidenti stradali. E proprio per parlare di infezioni chirurgiche ospedaliere e delle innovazioni tecnologiche che potrebbero prevenirle, ieri, 27 settembre 2017, esperti di altissimo profilo si sono riuniti presso Palazzo Bovara a Milano in un convegno organizzato da “Weber Shandwick”.
Hanno partecipato alla tavola rotonda: il professor Marco Montorsi, responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia generale e digestiva presso l’Humanitas Research Hospital nonché presidente della Società Italiana di Chirurgia; il professor Enrico Opocher, direttore del reparto di Chirurgia II Epato-Bilio-Pancreatica e Digestiva presso l’Ospedale San Paolo di Milano; il dottor Michele Lagioia, direttore Medico Sanitario presso l’Istituto Clinico Humanitas; il dottor Enrico Burato, direttore SC Qualità Accreditamento Risk Management presso l’Ospedale Carlo Poma di Mantova; il dottor Mario Giacomo Cavallazzi, specialista in Farmacia Ospedaliera presso l’Istituto Ortopedico Galeazzi; e il prof. Francesco Saverio Mennini, research director presso CEIS Economic Evaluation and HTA (EEHTA).
In particolare, il professor Montorsi dopo la sua relazione è stato sollecitato dal moderatore dell’evento, il dott. Federico Mereta, a soffermarsi su alcuni aspetti specifici della questione come le situazioni di maggiore rischio in tema di infezioni chirurgiche ospedaliere, l’importanza della prevenzione di questi rischi e, soprattutto, i programmi di prevenzione promossi dalla comunità scientifica nazionale e internazionale per limitarne sensibilmente l’incidenza.