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Il latte materno comunica l’alternanza giorno-notte

Scritto da vocealta

La Società italiana di neonatologia in occasione della Settimana Mondiale per l’Allattamento Materno è tornata a parlare di questo tema dibattuto che per molti ha caratteristiche nutrizionali uniche e aiuta la salute dei neonati. Recenti ricerche hanno stabilito inoltre che consente la comunicazione tra madre-figlio trasferendo informazioni fondamentali come l’alternanza giorno/notte.

In generale il latte materno è l’alimento migliore per i neonati, oggi però purtroppo in Italia solo il 47% dei bambini di 2/3 mesi di vita viene allattato in modo esclusivo, e la percentuale si riduce ulteriormente nella fascia 4/5 mesi.

Nel periodo di gestazione il feto riceve riferimenti temporali tramite i ritmi cardiaci, metabolici, fisiologici e le abitudini comportamentali della madre. Dopo la nascita questa comunicazione viene in qualche modo interrotta, e il latte materno può essere uno strumento utile per continuare questo scambio madre-figlio di informazioni, in particolare l’alternarsi del giorno e della notte. Infatti il latte materno fa parte di un sistema biologico complesso e in perenne movimento, la cui composizione varia addirittura nell’arco di una stessa giornata.

Gli ormoni presenti in questo tipo di latte riflettono il ritmo circadiano e una volta assorbiti dall’intestino raggiungono il neonato, in particolare il latte materno al mattino è ricco di cortisolo e amminoacidi che stimolano la veglia del neonato, mentre il latte della sera presenta alte concentrazioni di melatonina e triptofano che aiutano a dormire.

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