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Guerra in Ucraina: continua l’assedio, convoglio russo diretto a Kiev

Scritto da vocealta

Al sesto giorno di invasione proseguono i bombardamenti su Kiev, in queste ore concentrati nelle città di Rivne, Ternopil, Vinnytsia e Volyn.

Anche Kharkiv è nuovamente sotto attacco secondo quanto riferito dai media locali questa mattina. I video e le immagini di una forte esplosione sono state rilanciate sui social media. «Barbari attacchi missilistici russi sulla centrale Piazza della Libertà e sui quartieri residenziali di Kharkiv», si legge in un tweet del ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.

A Kharkiv, la seconda città del paese, già lunedì un grosso bombardamento sui quartieri residenziali ha provocato 11 morti e centinaia di feriti. Secondo una stima delle Nazioni Unite, i civili uccisi finora nell’invasione sono 406.

Si teme un inasprimento della violenza da parte della Russia, conseguenza della forte resistenza ucraina agli attacchi. Le immagini satellitari mostrano un convoglio di mezzi militari russi, lungo oltre 60 chilometri diretto verso la capitale, già provata dai continui bombardamenti e dai combattimenti a terra. I satelliti della società statunitense Maxar hanno fotografato da altissima quota la situazione nelle retrovie dell’esercito di Moscna: una schiera di veicoli militari, uno in coda all’altro, si dirige verso Kiev da nord-ovest.

Colpita anche la base militare ucraina di Okhtyrka, tra Kharkiv e Kiev. Sarebbero oltre 70 i militari ucraini uccisi nell’attacco di artiglieria russo, lo ha scritto su Telegram il responsabile regionale Dmytro Zhyvytskyy, postando le immagini dell’edificio colpito e dei soccorritori che scavano tra le macerie.

Ieri si il primo round di negoziati tra Ucraina e Russia, con la richiesta di Putin della neutralità di Kiev e del riconoscimento della sovranità russa sulla Crimea. «Abbiamo trovato punti su cui è possibile trovare un terreno comune», affermano da Mosca. Kiev conferma che ci sarà un altro round di colloqui.

Intanto l’ambasciata italiana a Kiev raccomanda nuovamente ai connazionali ancora presenti nella capitale Ucraina e dintorni di utilizzare i mezzi tuttora disponibili, inclusi i treni, per lasciare la capitale, negli orari in cui non c’è il coprifuoco.

L’economia russa è sempre più isolata, dopo le sanzioni occidentali: il rublo è crollato e moltissime aziende multinazionali occidentali, dal settore dell’energia allo sport e all’intrattenimento, hanno deciso di uscire dalla Russia o di disinvestire i loro finanziamenti in aziende russe.

La Banca centrale di Mosca ha lanciato l’allarme: «Un cambio drammatico per l’economia del Paese», i tassi di interesse sono aumentati, infatti, al 20% con lo scopo di «supportare l’attrattività dei depositi e proteggere i risparmi delle famiglie contro la svalutazione», fa sapere il governatore Elvira Nabiullina. La Borsa di Mosca resta chiusa, mentre a Londra i titoli dei colossi dell’economia russa sprofondano: Sberbank ha perso il 74%, Gazprom il 51%, Lukoil il 62,8%, Rosneft il 42,3%, Magnit il 74%.

In Italia il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità il nuovo decreto che prevede aiuti umanitari, ma anche militari per l’Ucraina, oltre alle norme per diversificare le fonti energetiche, riaprendo se si rivelerà necessario le centrali a carbone. Possibili, solo in caso di emergenza, razionamenti di gas. Il testo del decreto prevede inoltre un incremento di 16mila nuovi posti di accoglienza per i rifugiati ucraini.

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