Durante i lavori dell’evento “The Hydrogen Challenge: 2019 Global ESG Conference” il premier Giuseppe Conte ha voluto affermare il ruolo dell’Italia come “traino, per l'intera comunità Ue, lanciando la scommessa di una "stretta di mano" tra economia e ecologia”. «L'Italia – ha affermato -, in materia di green economy e nella promozione di misure che mettono al centro l'economia circolare, ha un ruolo di primato, e vuole essere protagonista di un'inversione di marcia che sia coinvolgente per tutti gli altri Paesi che ancora nutrono qualche legittima diffidenza verso questa transizione energetica».
Un ruolo che il paese mediterraneo vuole proporre in occasione della vigilia dell’insediamento della nuova Commissione europea, presieduta dalla nuova presidente Ursula der Leyen la quale ha posto su un piano di primaria importanza «il tema ambientale al centro delle priorità e della visione per il futuro dell'Europa». «Sono convinto – prosegue Conte – che il richiamo alla dimensione eurounitaria sia una prospettiva avvertita da chi oggi partecipa a questo momento di confronto. Le sfide principali che ci troviamo ad affrontare suggeriscono inevitabilmente di scommettere sulla collaborazione tra Stati e su un rinnovato multilateralismo, fondato su un'agenda condivisa che rifiuti impulsi isolazionisti e autoreferenziali».
Si evidenzia pertanto un primo passo verso il Green New Deal promesso nelle settimane precedenti, di cui il governo starebbe definendo i dettagli. Per arrivare a questo traguardo, il premier vuole puntare ad una “sfida dell’idrogeno”. Sostiene, infatti: «Se l'idrogeno diventerà il fattore addizionale di trasformazione per rispondere alle sfide di cui ho finora parlato, ecco, allora sarà certo merito anche dei vostri sforzi. Vincere la "sfida dell'idrogeno" può rappresentare, per il nostro Paese, una grande opportunità. Anzi, considero questo obiettivo il primo dei pilastri su cui si fonda il Green New Deal, punto qualificante del programma di Governo, al quale stiamo lavorando con la massima determinazione».
A fare da eco al presidente del Consiglio il ministro degli Esteri e leader pentastellato Luigi Di Maio, il quale, a margine dei lavori odierni legati al decreto clima presso il Consiglio dei ministri, ha evidenziato come questo sia «un grande primo passo verso il cosiddetto Green New Deal, di cui si vuole caratterizzare anche l'Europa ma di cui l'Italia è capofila».