Il 15 marzo si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale del Sonno, si tratta di una ricorrenza promossa dalla World Sleep Society e avallata in Italia dall’Associazione Italiana di Medicina del Sonno. L’obiettivo è portare l’attenzione sull’importanza del sonno.
Solo nel nostro Paese ci sono più di 12 milioni di persone affette da insonnia, a soffrirne sopratutto le donne. In generale l’insonnia consiste nella difficoltà ad addormentarsi o rimanere a letto a lungo senza poter prendere sonno, tanto da non sentirsi freschi e riposati la mattina successiva. Di media una normale quantità di sonno per un adulto è stimata a circa sette/nove ore a notte.
Il cattivo sonno incide direttamente sulla salute delle persone in particolare si rischia una sonnolenza diurna, l’aumento nello sviluppo di malattie psichiatriche, alterazioni a carico del sistema cardiovascolare, l’insorgere di disturbi endocrino-metabolici, disturbi cognitivi in generale e nelle relazioni.
Gli esperti hanno stilato una lista dei consigli per dormire meglio. Fra le raccomandazioni usare la stanza dove si dorme soltanto per dormire, risposare in un contesto favorevole, evitare di assumere bevande con caffeina nel tardo pomeriggio così come alcolici e fumo.
