Economia

Flat tax opzionale per i redditi medio-alti in sostituzione del sistema Irpef

Scritto da administrator

La Flat tax, il nuovo sistema di tassazione proposto dalla Lega di Matteo Salvini, si appresta ad entrare in funzione. La stessa si focalizzerà su un sistema di detrazioni e deduzioni fiscali (ad esempio l’attuale bonus di 80 euro riservato ad 11 milioni di italiani potrebbe passare da spesa pubblica a detrazione fiscale).

Tuttavia la Flat tax sarò opzionabile, ovvero i contribuenti potranno scegliere se aderire alla nuova tassa oppure se mantenere l’attuale Irpef con il suo sistema di sconti. Per quanto riguarda i contenuti e il funzionamento del modello, che si vorrebbe attuare nella prima manovra d’autunno, i proponenti stanno ancora vagliando le proposte in vertice tra Matteo Salvini, il viceministro dell’Economia Massimo Garavaglia, il sottosegretario Massimo Bitonci e l’ex sottosegretario Armando Siri, discutendo sulle coperture da utilizzare, il taglio alle tax expenditures (deduzioni e detrazioni che coinvolgono ogni anno gli nmponibili), semplificazione degli sconti e calcolo dei costi della manovra (che dovrebbe equivalere a 30 miliardi più 23 per l’iva e 4 per i costi necessari agli interventi da mettere in campo).

Oltre al bilancio pubblico le manovre riguarderanno anche i conti privati dei contribuenti, poiché per l’attuazione del nuovo sistema fiscale si rivelerà necessario un taglio agli sconti sulle spese sanitarie, sui mutui e sull’istruzione. Un rischio specialmente per coloro che fanno uso di queste agevolazioni e che le preferiscono rispetto al taglio dell’aliquota, e proprio per questo motivo la Flat tax diverrà un sistema opzionale, ma probabilmente solo per i titolari di redditi medio-alti, dato che l’obbiettivo di tutela del “ceto medio” potrebbe spingere a concentrare il taglio agli sconti solo per chi dichiara più di una certa soglia minima, ad esempio eliminando gli sconti solo per i redditi sopra gli 80.000 euro di reddito, risparmiando, secondo le stime dei proponenti, 8 miliardi all’anno, arrivando a triplicare l’effetto in caso di limite sui 60.000 euro di reddito.

Riguardo l'autore

administrator