L’Esposizione Universale, che si potrebbe tenere a Roma nel 2030, promette di essere un evento di portata eccezionale, con numeri sorprendenti che coinvolgeranno l’intero Paese. Secondo il dossier presentato al Bureau International des Expositions, l’organismo che deciderà la sede dell’Expo nel novembre 2023, l’impatto economico di Expo 2030 si tradurrà nella nascita di 11.000 nuove aziende e nella creazione di quasi 300.000 posti di lavoro, soprattutto nelle regioni del Centro-Sud.
Il valore complessivo di Expo 2030 per l’Italia è stimato intorno ai 50,6 miliardi di euro, corrispondenti al 3,8% del Pil nazionale. L’effetto economico diretto, derivante dagli investimenti nella costruzione e nell’organizzazione dell’evento nel corso di tre-cinque anni, si attesterà intorno ai 10,3 miliardi di euro, pari allo 0,6% del Pil. Ma gli impatti positivi non si fermano qui.
Si prevede che Expo 2030 attirerà oltre 20 milioni di visitatori, di cui il 55,4% italiani e il 44,6% stranieri. Questo genererà un effetto economico indiretto di breve periodo stimato intorno agli 18,2 miliardi di euro, corrispondenti all’1% del Pil.
L’Expo avrà anche un impatto significativo sull’export italiano, con un valore stimato di incremento degli investimenti esteri di 5,5 miliardi di euro (0,3% del Pil) nei tre-cinque anni successivi all’evento. Inoltre, l’impatto fiscale di Expo 2030 ammonta a 6,4 miliardi di euro (0,4% del Pil), rappresentando un aumento delle entrate per l’Agenzia delle Entrate, l’Inps e le Regioni.
L’esempio di Expo Milano 2015, che ha generato 10.000 nuove imprese e un valore aggiunto di 3 miliardi di euro, è stato utilizzato come base per le previsioni di Expo Roma 2030. Adattando questi risultati al contesto romano, con un incremento del 10,7% delle imprese operanti a Roma (dati Istat 2019), si stima che l’Expo darà origine a 11.000 nuove aziende, generando un valore aggiunto di 3,32 miliardi di euro.
Ma l’Expo non si limiterà solo all’aspetto economico. L’eredità di Expo Roma 2030 sarà a 360 gradi, abbracciando l’ambiente, la società e la cultura. Attraverso l’attenzione post Expo, l’Italia intende coltivare una legacy duratura, mettendo l’accento sulla formazione, sull’inclusione sociale e sulla valorizzazione del patrimonio culturale. Inoltre, l’Expo sarà un’opportunità per promuovere la sostenibilità e i diritti umani, coinvolgendo le comunità locali e creando un impatto a lungo termine.
L’Esposizione Universale a Roma rappresenta un’opportunità senza precedenti per il Paese, offrendo benefici economici, sociali e culturali che andranno ben oltre la durata dell’evento. Expo 2030 sarà un trampolino di lancio per la crescita economica e lo sviluppo sostenibile, consolidando la posizione dell’Italia come protagonista nel panorama internazionale.