La Commissione europea ha pubblicato oggi, lunedì 15 maggio, previsioni di primavera che mostrano un cauto ottimismo per l’economia europea. Le stime di crescita sono state riviste al rialzo rispetto a febbraio, indicando un’economia più solida di quanto inizialmente previsto. Tuttavia, per quanto riguarda l’Italia, la Commissione rimane prudente sul fronte dei conti pubblici. Si prevede che il debito pubblico del paese, la terza economia della zona euro, rimanga stabile nel 2024 rispetto al 2023.
Il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, ha sottolineato che l’economia europea sta resistendo bene all’aggressione della Russia contro l’Ucraina, ma ha anche avvertito che ci sono diversi fattori di rischio da monitorare. Ha sottolineato l’importanza di mantenere una politica di bilancio prudente, controllare l’inflazione e promuovere riforme e investimenti.
Le previsioni della Commissione indicano una crescita dell’1,1% per la zona euro nel 2023 e dell’1,6% nel 2024, rispetto alle precedenti stime dell’0,9% e dell’1,5%. Per l’Italia, si prevede una crescita dell’1,2% e dell’1,1%, leggermente superiore alle stime precedenti dell’0,8% e dell’1,0%. La Germania, invece, si prevede una stagnazione con una crescita dello 0,2% quest’anno, principalmente a causa dell’elevata inflazione.
Riguardo all’inflazione, i prezzi dell’energia sono in diminuzione, riducendo i costi di produzione per le imprese e le bollette energetiche per i consumatori. Tuttavia, i consumi privati rimarranno contenuti poiché la crescita dei salari è inferiore all’inflazione. La Commissione europea ha avvertito che le recenti turbolenze nel settore finanziario potrebbero aumentare la pressione sui costi e sull’accesso al credito, nonostante si preveda che la Banca centrale europea e le altre banche si avvicinino alla fine del ciclo di rialzo dei tassi di interesse.