«La Lega è stato il primo partito a sollevare il problema dei rincari eccezionali del prezzo dell’energia, già lo scorso settembre. Abbiamo chiesto a livello europeo un tetto massimo al prezzo del gas, sono volata personalmente a Baku a nome del Governo per aumentare i flussi Tap. Dopo un anno la situazione è addirittura peggiorata: bisogna reperire risorse, almeno 30 miliardi, per difendere famiglie e aziende. L’altra misura strategica è sganciare dal prezzo del gas quello dell’elettricità prodotta da rinnovabili. I Paesi come Francia che producono elettricità da nucleare hanno la possibilità di praticare per alcune categorie prezzi più bassi. È fondamentale che il prossimo governo dia nuovo impulso alla ricerca sul nucleare. È un’emergenza drammatica e come tale va affrontata, con forza e rapidità ed è evidente quanto l’ambientalismo ideologico della sinistra abbia condannato l’Italia alla dipendenza dall’estero e a un’arretratezza della quale paghiamo oggi il conto salatissimo». Così Vannia Gava, sottosegretario alla Transizione ecologica e capo dipartimento Transizione ecologica della Lega, in un’intervista al quotidiano il Giornale.