Emmanuel Macron vince il secondo turno delle elezioni presidenziali francesi con il 66,06% delle preferenze, contro il 33,94% della sfidante Marine Le Pen.
Il leader di “En Marche!” ha conquistato a Parigi l'89,68% dei consensi, contro il 10,32% dell'avversaria. Le Pen conquista solo due dipartimenti: l'Aisne con il 52,91% e il Pas-de-Calais con il 52,05%. Ad Hénin-Beaumont, suo feudo, Le Pen ha raggiunto il 61,56% dei voti.
Macron, dopo aver ottenuto il verdetto definitivo, è arrivato sulla piazza del Louvre per festeggiare con i suoi elettori e per parlare con i militanti che lo attendevano. L’entrata in scena del neopresidente è stata accompagnata dall’Inno alla Gioia di Beethoven, anche inno dell’Unione Europea.
"Stasera la Francia ha vinto": così ha esordito Emmanuel Macron all'arrivo al Louvre, davanti all'enorme folla. Il passaggio più emblematico del discorso è arrivato quando il leader di En Marche! ha affermato: "Farò di tutto affinché nei prossimi anni non ci sia nessun motivo per votare per gli estremi". Il primo intervento da neopresidente si è concluso con Brigitte Macron sul palco della piazza del Louvre per salutare gli elettori e per intonare la Marsigliese.
Con oltre il 25%, l'astensionismo raggiunge un record storico da oltre 50 anni. E' invece record storico assoluto di schede bianche che raggiungono il 12%.
Non sono tardati ad arrivare anche le dichiarazioni di Marine Le Pen: ”Ho telefonato a Macron per congratularmi. Gli ho fatto gli auguri per le immense sfide che si troverà di fronte”. La leader del FN ha comunque ammesso che si tratta di un risultato storico per il proprio partito, un verdetto che "pone il fronte patriottico come prima forza d’opposizione".