Come ogni anno, l’inizio della primavera coincide con la “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, promossa da Libera e giunta ormai alla sua XXVIII edizione.
Oltre alle molte iniziative organizzate in tutto il Paese, l’attenzione è rivolta in particolare al corteo nazionale, che dopo tredici anni torna a Milano, con la presenza attesa del sindaco Sala e di don Luigi Ciotti. Sfileranno con loro anche oltre 500 familiari di vittime innocenti della mafia arrivati da tutta Italia, in rappresentanza di quel “popolo” a lungo dimenticato censito da Libera: oltre 1069 vittime della violenza mafiosa. Tra loro, Vincenzo Agostino, padre dell’agente di polizia Antonino freddato nel 1989 da Cosa Nostra insieme alla moglie Ida, e il fratello di Emanuela Setti Carraro, infermiera e moglie del generale Carlo Alberto dalla Chiesa uccisa nella strage di via Carini.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si recherà invece a Casal di Principe, piccolo comune nella provincia di Caserta dove nel marzo 1994 perse la vita don Giuseppe Diana, sacerdote impegnato attivamente contro le ramificazioni mafiose nel territorio casertano.
Il corteo si snoderà nel cuore del capoluogo lombardo al grido dello slogan ufficiale “È Possibile”, partendo da Porta Venezia per arrivare in piazza Duomo, dove si terrà l’intervento conclusivo del presidente di Libera, don Luigi Ciotti.