Super green pass in vigore da oggi, 6 dicembre, intanto è record di download nelle ultime 24 ore: sono 1.310.001 tra base e rafforzati, a spingere i download sopratutto i vaccini. Dai dati del sito del governo si legge che le certificazioni verdi ottenute tramite vaccinazione sono circa un milione – 968.069 il numero esatto – mentre quelle tramite tampone sono 336.563, solo 5.369 i green pass rilasciati in seguito alla guarigione.
Ma come cambiano le regole con l’entrata in vigore del green pass rafforzato? A fare chiarezza le Faq del governo su cosa è consentito fare con il green pass base e quando, invece, è necessaria la certificazione rafforzata, rilasciata solo a vaccinati e guariti.
Palazzo Chigi rende pubblico il documento, in vigore fino al 15 gennaio 2022, per spiegare quali attività sono consentite senza green pass, con pass base e con il certificato rafforzato. Sono 13 gli ambiti presi in esame: spostamenti, impianti di sci, lavoro, accesso a esercizi e uffici, scuola e università, strutture socio-sanitarie, bar e ristoranti (esclusi quelli nelle strutture ricettive), strutture ricettive, attività sportive in strutture pubbliche e private, attività ed eventi culturali, eventi sportivi, attività ricreative, concorsi pubblici.
Il punto sugli spostamenti era tra i più critici. Non ci sarà bisogno della certificazione verde, neanche in zona arancione, per gli scuolabus dedicati al trasporto dei minori di 12 anni, per i taxi, per i minivan da 9 posti con conducente e per gli spostamenti con mezzo proprio. Nel caso in cui si passi in arancione, però, chi non ha il pass rafforzato, potrà spostarsi fuori dal comune solo per motivi di lavoro, necessità, salute o per accedere a servizi non disponibili. L’accesso a tutti i mezzi di trasporto di linea, invece, è vincolato al green pass base, anche per gli studenti tra i 12 e i 18 anni. In merito, Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni, ha chiesto una «parentesi per non escludere nessuno dalla possibilità di andare a scuola», visto che tra la prima dose e il rilascio del green pass passano comunque 15 giorni.
Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari Regionali, ha prontamente risposto: «Il dialogo con le regioni è aperto, valuteremo anche questa richiesta, ma è importante che siano sicuri anche i mezzi di trasporto». Il governo starebbe lavorando a una soluzione tra le ipotesi sembrerebbe prevalere quella di consentire a tutti i 12-18enni di avere il tampone gratis purché abbiano fatto la prima dose.
Per quanto riguardo il lavoro pubblico e privato, rimane necessario il green pass base, eccetto – come in precedenza – per tutte le professioni pubbliche per cui è previsto l’obbligo vaccinale: personale sanitario e delle Rsa e, dal 15 dicembre, anche personale scolastico, forze di polizia, militari.
Negozi e servizi restano accessibili senza certificazioni in zona bianca e in zona gialla, ma se si passa in arancione sarà necessario il super green pass per tutte le attività commerciali non essenziali. In particolare, in zona arancione nei centri commerciali si potrà fare shopping solo con il superpass nel weekend e nei festivi, mentre nei giorni feriali i non vaccinati potranno entrare anche in zona arancione. Senza certificato, inoltre, si potrà andare dal parrucchiere, dall’estetista, in tutti gli altri negozi e negli uffici pubblici per usufruire dei servizi.
Il super green pass sarà necessario, fin dalla zona bianca, per accedere a bar e ristoranti al chiuso. Senza pass rafforzato, in zona arancione, non sarà possibile prendere il caffè al bancone del bar mentre la consumazione è consentita in zona bianca e gialla senza il pass, inoltre, in arancione non si potrà mangiare ai tavoli neanche all’aperto neanche con il pass base.
Non si entra senza il pass rafforzato in musei, cinema, discoteche, stadi. Unica differenza è che per i musei basta il pass base in zona bianca e gialla, per cinema, teatri, concerti, discoteche, stadi e palazzetti, con capienza al 75% all’aperto e al 60% al chiuso, serve invece il super green pass.
Per feste e cerimonie c’è una distinzione: le feste successive a battesimi, comunioni e matrimoni in zona gialla basterà il green pass ottenibile anche con il tampone. In zona arancione invece sarà necessario il superpass, che rimane l’unico valido per le feste di laurea o di compleanno.
Nei grandi comprensori sciistici delle Alpi si potrà acquistare lo skipass per funivie, cabinovie e seggiovie solo con il pass, base se in zona bianca e gialla, rafforzato se in zona arancione. Il green pass non è invece necessario in zona bianca e gialla per comprare lo skipass “per uso esclusivo” degli impianti aperti.
Una delle novità del decreto riguarda alberghi e strutture ricettive: per prenotare una stanza serve il pass base, che dovrà essere utilizzato anche per usufruire dei ristoranti degli hotel, all’aperto e al chiuso. Chi non è cliente dell’albergo potrà sedersi all’aperto delle strutture in zona bianca e gialla senza il pass, mentre al chiuso dovrà esibire quello rafforzato.
L’attività sportiva all’aperto, dice il governo, così come tutti gli sport di squadra e le attività nei centri sportivi come calcetto e tennis, è sempre consentita senza il pass. Servirà invece quello base per palestre e piscine al chiuso in zona bianca e gialla e quello rafforzato in arancione. Stesso discorso per tutti gli altri impianti sportivi al chiuso.