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Come stanno i mari in Italia? La fotografia dello SNPA

Scritto da vocealta

Lo SNPA, il Sistema nazionale per la protezione ambientale, che riunisce ISPRA e le ARPA regionali, ha diffuso il nuovo rapporto sui mari italiani.

Il dato più rassicurante, è sicuramente quello riguardante i coralli, infatti in 8 regioni sono state censite delle formazioni coralligene. In particolare le principali specie osservate nei fondali sono state Eunicella, Pentapora e Paramuricea, questi i loro nomi scientifici.

Inoltre in 9 regioni il SNPA ha osservato i “letti a rodoliti”, ovvero piccole alghe calcaree fondamentali per l’ecosistema.

Il monitoraggio evidenzia però anche numerosi problemi, come dei “segnali di disturbo” per la Posidonia oceanica, ovvero una pianta acquatica, che funge da polmone blu del Mediterraneo. Infatti queste praterie sottomarine sono fondamentali per l’ecosistema marino in quanto producono ossigeno, sostengono la biodiversità e limitano l’erosione delle coste. A stressare questa pianta c’è sicuramente il cambiamento climatico con l‘aumento della temperatura marina, l’inquinamento e la pesca a strascico. In generale il 25% dei siti monitorati mostra una bassa densità di fasci al metro quadrato, tuttavia nelle circa 100 aree indagate, ognuna di 3 chilometri quadrati, la densità risulta normale nel 63% dei casi.

Altro problema? I rifiuti. Infatti se da un lato è stata rilevata una riduzione importante, pari a quasi la metà dei rifiuti spiaggiati, dall’altra tale dato è comunque lontano dagli standard europei. L’Europa infatti pone come target non oltre 20 rifiuti per ogni 100 metri di spiaggia, e in Italia attualmente i rifiuti sono 273 ogni 100 metri. Mentre per i rifiuti in acqua c’è una densità costiera di 105 oggetti per km2 e una densità al largo di 3 oggetti. L’80% degli oggetti monitorati è composto da polimeri artificiali, di cui il 20% sono plastica monouso.

Infine il report evidenzia l’avanzata di 78 specie aliene considerate invasive, infatti alcune di queste specie, sono state rinvenute per la prima volta nell’area di interesse.

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