Ambiente

Biocarburanti: una porta aperta dall’UE?

Scritto da vocealta

La scorsa settimana l’Unione Europea ha adottato una decisione a maggioranza per vietare la vendita di auto a benzina e diesel dal 2035. Tuttavia, i biocarburanti sono stati esclusi da questa intesa. Il provvedimento ha sollevato alcune preoccupazioni riguardo al futuro di questo settore.

Ciò nonostante, la commissaria europea all’Energia, Kadri Simson, ha aperto alla possibilità di una trattativa riguardo l’inclusione dei biocarburanti in questa intesa. In un’intervista, la Simson ha precisato, infatti, che «i biocarburanti sono un argomento che verrà trattato. Noi sosteniamo le iniziative a riguardo, è mia responsabilità sostenere i produttori, il supporto c’è ed è forte».

Il governo italiano, che aveva puntato sui biocarburanti fino all’ultimo durante le lunghe trattative europee, ha accolto positivamente l’apertura della commissaria Simson alla trattativa riguardo la loro inclusione. Nonostante la voce fosse stata esclusa dall’intesa sullo stop alle auto a benzina e diesel, il governo italiano aveva commentato con favore il fatto che non fosse stata chiusa definitivamente la porta ai motori endotermici.

Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha, infatti, affermato che «la trattativa sui biocarburanti è aperta, e c’è da parte europea la disponibilità a discutere sulla base del principio della neutralità tecnologica. I motori endotermici non andranno in pensione nel 2035, e l’Italia sarà in prima fila sia sul fronte dei biocarburanti, dove siamo già avanti, sia degli e-fuel, con i forti investimenti messi in campo sull’idrogeno. Naturalmente l’elettrico sarà una tecnologia importante per l’automotive del futuro. Ma non l’unica».

Anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, supporta l’apertura. «Quanto affermato dalla commissaria Simson evidenzia e rafforza la svolta impressa dal governo italiano nella trattativa sull’automotive. Si afferma il principio della neutralità tecnologica e quindi anche del biocombustibile. La strada del motore endotermico si allarga ogni giorno di più. Finalmente prevale la ragione sull’ideologia».

La decisione dell’Unione Europea di escludere i biocarburanti dall’intesa sullo stop alle auto a benzina e diesel è stata presa sulla base del fatto che, secondo la Commissione, i biocarburanti non hanno la possibilità di diventare climaticamente neutrali, a differenza dei carburanti sintetici o e-fuels, sui quali la Germania ha ottenuto un’eccezione.

Nonostante l’apertura della commissaria Simson alla trattativa sui biocarburanti, il Consiglio UE ha già approvato il regolamento per cui dal 2035 potranno essere immatricolate solo autovetture nuove a emissioni di anidride carbonica pari a zero. La Germania ha ottenuto un’eccezione che salva i carburanti sintetici, o e-fuels, e quindi il motore a scoppio, poiché si ritiene che abbiano la possibilità di diventare climaticamente neutri, mentre i biocarburanti, su cui spingeva l’Italia, secondo la Commissione non hanno questa possibilità. La Commissione ha poi concluso rassicurando che aiuterà gli Stati membri a mettere in atto le misure per l’accordo sui veicoli che è stato negoziato a lungo ed è stato raggiunto.

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