Era pronto per compiere un attentato il migrante del Gambia arrestato questa mattina a Napoli. La procura del capoluogo campano ha disposto l’arresto per il giovane gambiano dopo una serie di indagini antiterrorismo congiunte con la Digos di Napoli e i carabinieri del Ros.
Il ragazzo aveva avviato le pratiche per la concessione dell’asilo politico, ma la documentazione era ancora in fase di valutazione. Dalle indagini è emerso che Touray Alagie, questo il nome del 22enne nativo del Gambia, stava progettando un attentato in nome dello stato islamico. Il giovene era stato fermato lo scorso 20 aprile perché ritenuto vicino all’Isis, dopo la pubblicazione di un suo video inneggiante il Califfo Abu Bakr Al Baghadi.
Nel video, girato lo scorso 10 aprile, Alagie, giura fedeltà a Daesh e si dichiara pronto a lanciarsi con un’auto sulla folla. Il giovane riceveva istruzioni via Telegram.
Il procuratore capo di Napoli, Franco Melillo, ha dichiarato che il giovane, dopo l’arresto, ha collaborato dando il file video del suo giuramento ed ha confessato di averlo fatto perché, tramite Telegram, riceveva indicazioni e suggerimenti per lanciarsi con un’auto sulla folla.
Soddisfatto il capo della polizia Franco Gabrieli: «Si tratta di un’operazione molto importante grazie alla collaborazione tra carabinieri, polizia e intelligence. Non è emerso in quale città il gambiano volesse compiere atto terroristico ma le indagini sono la conferma dell’importanza della prevenzione».