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Anno Culturale Ungheria-Italia 2013/ Dieci incontri con i film d’autore a Savona

2013-Anno-della-Cultura-Ungheria-Italia
Scritto da vocealta

2013-Anno-della-Cultura-Ungheria-ItaliaNell’ambito dell’Anno Culturale Ungheria-Italia 2013, tra il 31 ottobre ed il 28 novembre 2013 il pubblico italiano potrà assistere alla proiezione ad ingresso gratuito di 8 film e due documentari ungheresi presso il Nuovofilmstudio di Savona. La rassegna, a ingresso gratuito, è organizzata dall’Associazione Culturale Liguria-Ungheria, il Consolato Onorario d’Ungheria a Genova in collaborazione con la Fondazione de Mari, con il patrocinio del Comune di Savona ed il sostegno del Ministero degli Affari Esteri d’Ungheria. Presso il Nuovofilmstudio, in Piazza Pippo Rebagliati 6a, a Savona, saranno proiettati otto film che rappresentano la produzione cinematografica ungherese più recente e pluripremiati ai festival internazionali. Spaziano dalla commedia brillante al dramma storico, dall’affresco politico al musical rock’n’droll, sperimentano nuove soluzioni stilistiche o riadattano celebri romanzi.

Si parte giovedì 31 ottobre, alle ore 17,15 con L’Eredità di Eszter di József Sípos (2008) basato sull’omonimo romanzo di Sándor Márai (tradotto in oltre 30 lingue ed edito in Italia da Adelphi).

Alle ore 20.30 sarà in programma L’uomo di Budapest di Márta Mészáros (2004) regista e sceneggiatrice della nouvelle vague ungherese, che ci racconta la vera storia di Imre Nagy, primo ministro e sostenitore della democrazia multipartitica, leader comunista che divenne simbolo della rivoluzione nazionale (Budapest, 4 novembre 1956).

La rassegna continua, il 7 novembre, alle ore 16.30 con Final cut di György Pálfi (2012) un’opera di mash up visivo dedicata al cinema che racconta la storia d’amore universale tra un uomo e una donna tramite gli spezzoni dei film con protagonisti Brad Pitt, Marcello Mastroianni, Woody Allen, Greta Garbo, Brigitte Bardot e Charlie Chaplin. L’effetto del film è come se tutti questi attori famosi recitassero insieme. Alle ore 21.00 sarà la volta de La porta di István Szabó (2012) con l’interpretazione di Helen Mirren nei panni di Emerence, una cameriera al servizio di Magda, una brillante scrittrice che rincorre il successo. Emerence nasconde dietro ai insoliti comportamenti il segreto di un tragico passato.

Il 14 novembre, alle ore 16.30 verrà proiettato Kaméleon di Krisztina Goda (2008) sulla storia di Gábor Farkas, un truffatore professionista che sceglie come vittime soprattutto donne disilluse, che seduce per arrivare ai loro soldi. Alle ore 21.00 si terrà la proiezione di Made in Hungaria di Gergely Fonyó (2009) storia ambientata nel 1963 che ha come protagonista l’adolescente Miki che torna a Budapest dopo 4 anni di sogno americano.

Il 21 novembre, alle ore 16.30 si proseguirà con la proiezione di A torto o a ragione di István Szabó (2001), che parte dal dramma teatrale di Ronald Harwood, che ha scritto pure la sceneggiatura del film. Al centro si trova la figura dell’artista e la sua responsabilità nella collaborazione con un regime disumano. Alle ore 21.00 si potrà vedere L’ultimo rapporto su Anna di Márta Mészáros (2009), il primo film in Ungheria che, dopo la rivoluzione, mette in scena il ruolo avuto dallo spionaggio negli ultimi anni della storia ungherese.

La rassegna chiuderà il 28 novembre con due documentari del regista Gilberto Martinelli, rispettivamente Nel segno del tricolore: Risorgimento (2011) e con Sándor Márai e Napoli: Il sapore amaro della libertà (2010), proiettati alle ore 17.00 e alle ore 20.30 in presenza del regista, che prima delle proiezioni, alle ore 16.30 interverrà alla rassegna.

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