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Albero di Natale vero o finto: qual è la scelta più sostenibile?

Scritto da vocealta

Anche quest’anno è arrivato l’appuntamento con l’albero di Natale e si riapre, come ogni anno, la questione dell’impatto ambientale.

La scelta tra albero vero e albero finto non è più solo una questione estetica, ma è diventata anche una questione ambientale: un abete sintetico inquina più di un albero vero, ma anche questo contribuisce all’emissione di gas serra. Un albero finto, per essere meno impattante di uno vero, deve essere usato per almeno venti anni. È dunque importante porsi seri interrogativi a proposito della sostenibilità di entrambe le opzioni.

Gli alberi veri sono molto vari e inquinano certamente meno di quelli sintetici. Anche tra gli alberi veri c’è distinzione: c’è quello senza radici, che viene buttato dopo l’Epifania, e quello che può essere ripiantato anno dopo anno.

Gli alberi sintetici invece, prodotti per la maggior parte in Cina, sono altamente impattanti sia in termini di produzione che di trasporto: realizzati in plastica e metallo causano l’emissione di anidride carbonica, il principale gas serra.

In Italia, secondo i dati ufficiali, ogni anno vengono acquistati 5 milioni di alberi finti contro i 3 milioni di alberi veri. Inoltre, il tema della sostenibilità ambientale vale anche per tutte le decorazioni. La scelta più ecologica è dunque quella del riutilizzo, non solo per l’albero, ma anche per quanto occorre per addobbarlo.

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