«Circa il 34% delle imprese agroalimentari italiane sta cercando nuovi fornitori locali per fronteggiare le criticità riscontrate nell’approvvigionamento di materie prime a livello globale a seguito della crisi Ucraina, con buone opportunità per i fornitori italiani ed europei rispetto a quelli più lontani».
Lo ha sottolineato Stefania Trenti, responsabile Industry Research Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, in occasione della presentazione dell’accordo tra Intesa Sanpaolo e Coldiretti a supporto dell’agricoltura nell’accesso ai fondi del Recovery Plan che viene presentato oggi a Roma nella sede dell’organizzazione agricola. Il settore ha un deficit di 8,5 miliardi che viene colmato con l’import. Il Pnrr, sottolinea il report a cura della direzione Studi e ricerche di Intesa Sanpaolo presentato oggi, potrà garantire un supporto con 6,8 miliardi di fondi dedicati all’agroalimentare, destinati agli investimenti in innovazione e meccanizzazione, logistica, agrisolare, nello sviluppo del biogas e del biometano e al sistema irriguo. Tuttavia, la conoscenza degli strumenti a disposizione è ancora limitata: solo il 30% delle aziende agroalimentari italiane conosce le linee programmatiche, mentre oltre la meta’ ne ha una conoscenza insufficiente o nulla.