La montagna più alta del mondo si sta innalzando sempre di più, di circa 2 millimetri l’anno, ed è stato stimato che negli ultimi 89mila anni è cresciuto di un valore compreso tra i 15 e i 50 metri.
La causa
I ricercatori ritengono che tale crescita sia dovuta all’effetto del ”rimbalzo post glaciale”, causato nel caso dell’Everest dall’erosione della roccia scavata dal fiume. Il fenomeno ha avuto origine 89mila anni fa quando il fiume Arun si è unito al sistema fluviale del Kosi, la cui parte più elevata si snoda ad oltre 8mila metri di altitudine e ha effetti anche sulle vette più vicine, come il Lhotse e il Makalu, che continuano a crescere.
Le conseguenze
L’incremento dell’Everest comporta innumerevoli conseguenze, inanzitutto sulle comunità locali e sugli alpinisti. Le prime dipendono dal comportamento dei ghiacciai, che potrebbe essere influenzato dall’innalzamento della montagna e le conseguenti variazioni climatiche, compromettendo la disponibilità dell’acqua. Per gi alpinisti, potrebbe aumentare il pericolo delle loro spedizioni, a causa di temperature sempre più rigide, venti più forti e una minore disponibilità dell’ossigeno.
