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7su7/La rassegna d’autore SPIN (10 ottobre 2017)

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Prima pagina

 

Stretta sulle banche, arriva lo stop di Tajani mentre Schauble chiede l’insolvenza per i Paesi che chiedono aiuto

 

Mattarella, duro richiamo ai magistrati: la toga non è un abito da scena

 

Braccio di ferro sull’Ilva. Il ministro Calenda gela Ancelor: piano irricevibile

 

Arriva in aula alla Camera il nuovo testo sulla legge elettorale

 

Catalogna, sarà il giorno dell’indipendenza?

 

 

Politica

 

Opzione fiducia per ius soli e legge elettorale. Una mossa per blindare le due riforme. Che cosa accadrà? Intanto – mette in evidenza la Stampa – «il ministro Orlando offre la tregua a Mdp su manovra e legge elettorale».

 

Libero la vede così nel pezzo a firma Gianluigi Paragone: «se l’Italia chiede una cosa, il governo fa il contrario: il 70% non vuole i migranti, il 45% non crede alla Ue, il 36% odia l’euro, sì all’esercito e alla tortura contro l’Isis». Una cialtronata pazzesca.

 

Ilva

 

Sul Corsera, Francesco Di Frischia dà voce alla posizione del ministro dello sviluppo economico (rispetto degli impegni nell’accordo a partire dai livelli retributivi), mentre Dario Di Vico ricorda il ruolo (pesante) dell’acciaio nella spinta al Pil.

Chiarelli sulla Stampa scrive di «disfida strategica sull’acciaio».

 

Orizzonti

 

Sul Sole 24 Ore, editoriale di prospettiva a firma Andrea Goldstein su Fmi e banca mondiale, il nuovo ruolo dell’Italia.  Secondo l’autore il nostro Paese, anche grazie ai progressi fatti negli ultimi 5 anni, può esprimersi con autorevolezza sulle questioni più importanti in agenda quest’anno, che sono cinque: «rallentamento del commercio internazionale, declino della crescita della produttività, diseguaglianza di genere, crescita inclusiva e gestione del debito». Pezzo di grande interesse.

 

Banche

 

Ce lo dice oggi anche il Sole 24 Ore: rischio tassi ben gestito. Gli istituti europei (tra cui dieci gruppi italiani) superano gli stress test voluti della Bce sui tassi d’interesse. Intanto però il ministro Padoan manifesta dubbi sulle novità Npl. Il ministro critico sulle modalità adottate dalla Vigilanza Bce. Concetti espressi anche dall’ex direttore centrale della Banca d’Italia, Angelo De Mattia, a Salotto Sarzana solo pochi giorni fa.

 

Scende in campo Antonio Tajani – come sottolineano un po’ tutti i quotidiani e spiega diffusamente Antonio Signorini sul Giornale – in difesa delle nostre banche.

 

Economia

 

Scrive il Messaggero: «Italia e Francia tentano di avviare un asse sulla flessibilità e subito il ministro delle Finanze (in scadenza, nda), Schauble, chiede maggior rigore, provocando la reazione della commissione Ue, la cui politica all’insegna della flessibilità è criticata assai spesso da Berlino. Al suo ultimo incontro all’Eurogruppo, il 24 ottobre sarà eletto presidente del Bundestag, Schauble si è presentato con una vera e propria piattaforma politica: sui bilanci controllo tecnico e non politico».

 

Dal Sole 24 Ore quattro notizie in pillole

 

Via libera all’Opa Atlantia su Albertis. Disco verde della Consob spagnola  all’offerta della holding dei Benetton sul 100% del capitale.

 

Enel vende asset rinnovabili in Messico per 1,3 miliardi di dollari

 

Eni chiude la cessione del 30% di Zohr a Rosneft

 

Statali, i nuovi contratti sforano i 5 miliardi. Impatto da 2 miliardi sulla legge di bilancio

 

Giustizia

 

Difficile pensare che il Capo dello Stato non abbia voluto col suo intervento tirare le orecchie a Piercamillo Davigo. È l’opinione più semplice, più verosimile e anche quella più largamente condivisa. Si stringe molto il cerchio intorno all’ex presidente Anm che, M5S e Fatto Quotidiano, non trova sponde. La notizia è valorizzata tra gli altri dal Corriere e dal Messaggero che sottolinea un altro passaggio del Presidente ai togati: «non fatevi influenzare dall’opinione pubblica».

 

Sul Dubbio, Sansonetti si interroga giustamente sul fatto se Davigo, presidente di sezione in Cassazione, riterrà di doversi dimettere.

 

Entusiasmo del direttore del Foglio sul «cambio di passo di Mattarella». Forse un po’ troppo presto per entusiasmarsi ma si avvicina comunque il periodo di metà mandato e, si sa, questo può far cambiare atteggiamento ai presidenti…

 

Giovani in trappola?

 

Sul Corsera, Maurizio Ferrera finalmente analizza i dati sulla disoccupazione giovanile da una prospettiva meno scontata, anche se già ascoltata. Il modello italiano tende a ritardare l’uscita dei giovani dalla famiglia di origine, procrastinando lavoro, matrimonio e figli. Ma c’è anche un problema culturale di etica del lavoro che manca nelle giovani generazioni.

 

Isis

 

Repubblica con Baldessarro  e Fabio Tonacci traccia 12 attentatori legati all’Italia che hanno colpito solo all’estero. Per ora.

 

Passerelle

 

Giulio Meotti sul Foglio ricorda che il politicamente corretto uccide la moda. E dà voce a Marc Jacobs che attacca la «pericolosa mentalità» che «minaccia» la creatività.

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